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Categoria: videogiochi

I migliori canali YouTube di gameplay, tecnologia, filosofia, psicologia e notizie

In questo articolo andiamo a vedere quelli che secondo me sono i migliori canali YouTube dedicati a gameplay, tecnologia, filosofia, psicologia e notizie.

Negli ultimi anni mi sono reso conto che il tempo passato a guardare la televisione è diminuito sempre di più fino a praticamente annullarsi. Il tempo invece utilizzato per guardare video su YouTube è aumentato. Come mai?
Prima di tutto perché la televisione è troppo generalista e non rispecchia le mie passioni, quasi sempre ogni argomento viene trattato in maniera superficiale per piacere alla “massa” ma poi se quel particolare argomento ti interessa lo devi andare ad approfondire altrove.

Cercando video online quale è il sistema più diffuso? Ovviamente YouTube, anche se in realtà non è così facile trovare contenuti interessanti che trattano l’argomento da te prescelto. Questo è dovuto al fatto che ci sono veramente tanti video e trovare quello che cerchi non è mai facile e un po’ anche perché i contenuti in italiano di qualità non sono mai così tanti (o almeno io non riesco a trovarli).

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Accesso alle informazioni negli ultimi 30 anni

Sono nato agli inizi degli anni 80, l’accesso ai contenuti era molto diverso da oggi. Internet non era ancora diffuso e YouTube era una cosa impensabile per la velocità delle connessioni di quel periodo.
Quando da ragazzino i miei genitori mi fecero conoscere quella cosa chiamata internet mi resi subito conto delle potenzialità.
Per accedere ad internet utilizzavo un modem 56K che era veloce a caricare pagine testuali ma molto lento a caricare qualsiasi file multimediale.

La scuola

Le miei prime ricerche per la scuola erano completamente diverse dal giorno d’oggi.
La maestra ci dava un argomento e noi dovevamo “recuperare” informazioni e fare il tema. L’unico modo per accedere alle informazioni era andare in biblioteca alla ricerca di enciclopedie. Io ero fortunato perché i miei genitore già possedevano un’enciclopedia in diversi volumi e potevo leggere quella.
Mi ricordo che, nonostante il peso complessivo dell’opera, gli argomenti erano pochi e comunque trattati in maniera molto generica.

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